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Family card e abolizione del canone Rai
Bruno Murgia (Pdl)
Murgia introdurrebbe una family card per chi ha redditi vicini alla soglia di povertà, che quantifica in 10mila euro l'anno, un pacchetto familiare di agevolazioni che permetta l'accesso gratuito ad acluni servizi essenziali quali farmaci, libri universitari e scolastici, computer, prestazioni mediche e sociali. Murgia vorrebbe anche abolire il canone Rai.
Fiscalità incentrata sul nucleo familiare
Marco Calgaro (Pd)
Calgaro chiede il passaggio da una fiscalità incentrata sul reddito individuale a una fiscalità incentrata sul nucleo familiare. L'emendamento proposto chiede la deduzione daall'imponibile lordo per carichi di famiglia di 2.500 euro per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e di 2.500 euro per ciascun figlio. Le deduzioni, ripartite fra i genitori a loro scelta, sono aumentate di 4mila euro per ogni figlio portatore di handicap. Le deduzioni spettano per reddito imponibile lordo inferiore a 30mila euro, che viene incrementato di 7mila euro per ogni familiare a carico e decrescono linearmente dal limite fino ad azzerarsi completamente a 95mila euro. La deduzione spetta a condizione che le persone abbiano un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili.
Fondi al Coni
Claudio Barbaro (Pdl)
Da uomo di sport come sono, reintrodurrei immediatamente i fondi Coni, su cui pende un taglio di 113 milioni di euro. Una richiesta, questa, di cui mi sono peraltro reso interprete in Commissione Cultura, che giudico importante poiché lo sport è uno dei settori cui si presta meno attenzione nel Paese e che, al contrario, è fondamentale per sconfiggere molte delle piaghe sociali che minacciano la nostra Comunità.
Fondi all'editoria
Enzo Carra (Pd)
Carra chiede di reintegrare con 142,3 milioni di euro per il 2009 le risorse destinate al sostegno dell'editoria, tanto da riportarle a quanto previsto dalla legge di bilancio 2008. La proposta, dice Carra, soddisfa quanto previsto da numerosi ordini del giorno accettati dal Governo in sede di conversione del Dl 112/2008, con i quali si impegnava l'Esecutivo a prevedere nella prossima sessione di bilancio lo stanziamento delle risorse necessarie «per garantire adeguato sostegno al processo di innovazione tecnologica dell'editoria, integrando opportunamente gli attuali insufficienti stanziamenti ». Carra segnala che l'emendamento non è solo dei sogni, in quanto è stato accettato dal relatore del ddl Fabio Granata (Pdl), con una modifica sulla copertura che riguarda l'esclusione di alcune dotazioni di parte corrente.
Fondi alla ricerca
Benedetto Fabio Granata (Pdl)
Granata chiede la piena reintegrazione dei fondi per la ricerca, per il funzionamento ordinario delle università e per le misure legate al diritto allo studio.
Fondi alle scuole all'estero
Laura Garavini (Pd)
No al taglio del Governo ai due terzi dei fondi previsti per gli italiani residenti all'estero, una bastonata vera e propria. Gli italiani all'estero sono una risorsa per l'Italia e le nostre scuole nel mondo rappresentano anche un importantissimo mezzo di promozione culturale ed economico per il nostro paese. Le scuole italiane all'estero e le scuole bilingui, poi, sono già da anni in situazioni di estreme ristrettezze economiche. L´insegnamento della lingua e cultura italiana è il primo requisito alla base dei processi di integrazione scolastica e psicosociale dei figli dei nostri connazionali all'estero. Solo grazie a una perfetta padronanza della madrelingua i piccoli italiani potranno ambire ad acquisire ottime competenze linguistiche nella seconda ed eventuale terza lingua straniera. Inoltre proprio la loro biculturalità potrà ricoprire un ruolo determinante nel loro successo professionale e socioculturale.
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